Come usare la tecnologia disponibile per sostenere le imprese medio-piccole di un settore agroalimentare costellato di eccellenze, ma minacciato dalla frammentazione territoriale e organizzativa e dal crollo del prezzo all’origine?
Diverse risposte e indicazioni sono emerse al convegno dello scorso venerdì 7 ottobre ospitato dalla Sapienza di Roma nella sede di via Ariosto.
Gli interventi concentrati nell’ora iniziale sono serviti a presentare le linee di innovazione; nella seconda parte della mattinata, diverse soluzioni già disponibili sono state introdotte dagli stessi fornitori delle tecnologie, soggetti direttamente coinvolti in impresa e ricerca: il tema della mobilità si è espresso in termini di dispositivi IoT, food delivery, ape e food truck in un approccio sistematico e concreto.
L’elenco delle soluzioni ed una cronaca dell’evento sono disponibili ai primi due link precedenti; aggiungo qualche impressione personale: la soddisfazione di vedere individui decisamente esperti nel loro campo, curiosi di esplorare gli “altri” campi, sempre più sovrapposti e interconnessi; con l’obiettivo finale di restituire alla tecnologia la sua funzione ideale: risolvere i problemi dell’uomo come animale sociale (invece che alienarlo); e poi, la sinergia tra realtà con storie e dimensioni diverse: da una startup come direttoo, pionieri di un sistema innovativo per realizzare la filiera corta e certa, permettendo ai produttori di poter pianificare sapendo a chi poter vendere; a StreetFoody, esperti di logistica integrata all’insegna di mobilità, trasformazione e commercializzazione; fino al progetto FICO, per realizzare un super-parco agroalimentare che rappresenti e valorizzi la biodiversità nel modo più ampio e concreto possibile.
Perfettamente in tema la pausa pranzo conviviale offerta da ARSIAL.
La pausa è avvenuta all’aperto, grazie alle condizioni meteo favorevoli dopo i rovesci temporaleschi della mattina; a proposito, riguardo al tema soluzioni per l’agricoltura di precisione, Fabio Del Frate aveva accennato ad un sistema di nowcasting che ha funzionato perfettamente!
Nel pomeriggio è stato possibile incontrare i fornitori delle tecnologie.
Eventi come questo sono utili e sani: si evidenzia la sfida di imparare a cooperare in un sistema d’impresa auto-integrato, proponendo strumenti per affrontarla; e preparandosi a prossimi aggiornamenti e verifiche; un nuovo evento è previsto nella seconda metà di novembre, ospitato ancora in un’accademia laziale, sempre con un approccio . . . poco accademico. Stay tuned !
Quant’è fico FICO? Dipende . . . http://www.affaritaliani.it/coffee/video/cronache/farinetti-video-choc-sarei-un-delinquentefico-eataly-inceneritore-508685.html
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“Fico Eatalyworld, la Disneyland al ragù aperta a Bologna dalla compagnia di Farinetti sui terreni del Comune. . . non si riesce a capire se sia un successo o un flop.” E pure la “bolla” di Eataly “si sgonfia”: https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/eataly-panata-fritta-gruppo-fondato-oscar-farinetti-finisce-208384.htm
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Hanno cambiato lo statuto del CAAB. La notizia in una scarna comunicazione d’ufficio:
https://bit.ly/2LTWk2H
e in un’inchiesta:
https://bit.ly/2MbboGm
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